Si è parlato molto nell’ultima settimana del bonus psicologo e in tanti mi hanno chiesto come ottenerlo; questo come indice di quanto la necessità, il desiderio di iniziare un percorso siano diffusi.
Mi sembra allora utile fare il punto.
Ad oggi il bonus non è ancora disponibile, non è ancora possibile richiederlo.
Il 16 febbraio la commissione Affari costituzionali e Bilancio della Camera ha inserito il bonus psicologo nel testo della legge di conversione del Decreto Milleproroghe; il 22 febbraio la Camera ha dato l’ok definitivo e ora dovrà essere approvato dal Senato.
Successivamente, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto milleproroghe, con un decreto attuativo il ministero della salute di concerto con il ministero dell’economia stabilirà i criteri, le modalità di presentazione e di percezione del contributo e a quali professionisti ci si potrà rivolgere; al momento si parla di professionisti privati iscritti regolarmente all’albo degli psicoterapeuti senza specifiche ulteriori e che la somma massima che si percepirà sarà di 600€, in proporzione al reddito Isee, con tetto Isee per poter presentare domanda fissato a € 50.000.
Sicuramente è un segnale e un riconoscimento di quanto in questo campo il settore privato sia indispensabile per coprire un bisogno su cui la sanità pubblica è carente. Accanto a questo saranno stanziati anche altri fondi per potenziare i servizi di salute mentale e incrementare nella sanità pubblica la presenza di psicologi.
Questi due anni di pandemia, di restrizioni, hanno fatto emergere problematiche personali, relazionali, familiari e fornire un contributo per prendersi cura anche di questi aspetti è positivo, va nella direzione di considerare il benessere psicologico come una componente essenziale del benessere individuale e collettivo che troppo spesso è stato sottovaluto ma, non è mai troppo tardi!
L’auspicio è che sia solo il primo di altri interventi per promuovere l’accesso alle cure psicologiche.
Appena ci saranno indicazioni concrete, anch’io ne darò notizia.